martedì 4 maggio 2010

Kitsune

Kitsune (狐) e' una parola che di per se, significa semplicemente “volpe” in giapponese.
Non e' certo di volpi intese come animali, tuttavia, che mi andava di parlarvi oggi, bensi' delle credenze che attribuivano loro poteri, potenza, in sostanza I loro connotati leggendari.

Si possono definire spiriti di volpi. Non intesi come fantasmi, ma come vere e proprie volpi con dei particolari poteri, e una gratitudine immensa per chi le tratta con gentilezza. Delle sorte di divinita', con capacita' di metamorfosi, che possono manifestarsi principalmente (ma non esclusivamente) in forme animali e umane, o una via di mezzo fra le due, in ogni caso restando innaturalmente attraenti, e avere da 1 a 9 code a seconda di eta', capacita', o code che han voglia di mostrare/sono capaci di nascondere.

Le origini di queste creature leggendarie sono indiane, cinesi e koreane, ma una volta adattate alla cultura giapponese hanno preso dei connotati molto particolari, vari e interessanti.

Si crede che possano vivere dai 900 ai 1000 anni circa in forma “mortale”, prima di diventare totalmente spirituali. Si crede che questo sia il risultato di un sufficiente accumulo di “potere” che consente loro di entrare nelle “corti celesti”, piuttosto che un deperimento fisico.

Si ritiene siano illusioniste, un tipo di illusioni che diventano realta'. Piu' Kitsune si mettono a creare cose, persone, animali ecc... piu' possono fare. Tuttavia, se queste illusioni vengono toccate da una persona religiosa, svaniscono.
Che possano manipolare lo spazio e le dimensioni, sedurre a mo di lavaggio del cervello, scaturire fulmini o fuoco dalle code, sputare fiamme, creare lanterne.

Come spiriti, sono associati a degli elementi, restando nel dominio dei quali si mantengono potenti e in salute. Si crede siano tenute a rispettare una sorta di patto secondo il quale servono e proteggono le persone attorno a loro in cambio di regali e preghiere.
Finche' le persone che entrano in contatto con loro stanno a certi patti e condizioni, non possono essere attaccate o danneggiate da loro, ma sono tenute comunque ad essere protettori non troppo invadenti.
Ogni promessa che fanno, devono mantenerla.
Hanno una palla che portano con se e custodiscono, e se ne entri in possesso, puoi ottenere aiuto dalla Kitsune.

In caso di forte bisogno possono decidere di intervenire apparendo, ma essendo una cosa che va contro l'equilibrio naturale, molto spesso decidono di no, motivo per il quale “evocarne” una a pieno potere richiede una quantita' di potere molto elevata, nonche' la sua effettiva presenza nel piano fisico.
Per manifestarsi altrimenti dovrebbe prendere forza da cio' che la circonda, causando piaghe, debolezze, e in certi casi morte degli elementi naturali e non attorno a se. (piante, esseri umani, animali, parole, conscenze, musica ecc...).

Si ritiene che per nutrirsi di una persona spesso preferiscano sedurre, fare sesso con, e instaurare in questo modo un legame che continua a sussistere (e rubare energia) anche se non sono nell'area.
Si dice che comunque fare questo genere di cose con una kitsune sia particolarmente gradevole (piu' di quanto la maggior parte dei mortali possano gestire), e piu' I partner sono felici di farlo e in sintonia con la Kitsune stessa, meno danni subiscono da questo “legame”, fino a restare del tutto sani. In certi casi consigliano anche un metodo per alleviare gli effetti negativi, o curarli. Altrimenti in teoria serve un sacerdote per spezzare questo legame.
Quando sono in forma mortale, tutto questo succede raramente.

Si crede si possano trasformare in qualsiasi cosa, e tendano a vivere in grossi gruppi e famiglie.

Le Kitsune sono spesso associate a Inari, divinita' del riso, del quale sono le messaggere. Una nera e una bianca, maschio e femmina, Ousuki e Akomachi, genko e byako, entrambe di buon auspicio.

Sono neutrali e amorali, in quanto spiriti della natura, molto profonde, e si ritiene fossero molto portate all'inganno, inteso come forma di insegnamento (talvolta anche piuttosto cattivo) “plasmando” gli eventi e le persone.
Seguono un loro preciso codice etico, personale, che se insultato puo' portarle a diventare aggressive e cattive, motivo per cui da un lato erano temute, dall'altro venerate.
Dipende un po' da come vengono trattate, in sostanza, anche se in genere sono molto vendicative ed estreme.
Non sopportano essere forzate a fare cose che non vogliono, imprigionate o confinate.
Al contrario spesso appaiono perche' hanno bisogno di qualcosa. Si ritiene siano vanitose e pretenziose.

Si ritiene che possano possedere un essere umano, un animale, un cadavere o un bambino non ancora nato in maniera da poter influenzare l'ambiente attorno a se senza per questo dover “apparire” risultando cosi' vulnerabili. Per possedere una persona, devono avere il suo consenso, o forzare la sua volonta'. Una volta lasciato il suo corpo, la persona non ricorda piu' niente di quel che e' successo nel frattempo. Molto spesso ha una coda.
Per possedere cadaveri, non devono esser stati seppelliti bene. Per quanto riguarda Per i bambini, molto spesso la madre si ammala, e anche il bambino, finche' la possessione non e' avvenuta. In quel caso il bambino diventa il suo “avatar” e la kitsune e' in grado di vivere una vita da essere umano, prendendone tutte le caratteristiche, seppur continuando a poter fare qualche “trucchetto” in piu'.
Possono anche avere figli, anche con dei mortali, che restano kitsune a tutti gli effetti (900 e oltre anni di vita, anche se mortali). Se la possessione fallisce, il bambino muore.

Si crede abbiano paura dei cani.